Gradara

Trovo che per la prima volta la scultura abbia dato “forma” alla luce. La luce non si espande in modo del tutto preordinata come spesso succede, ma crea effetti sorprendenti. In modo scultoreo l’opera incide la luminosità, la sua intensità, e la forma che essa descrive. L’artista-demiurgo plasma la materia-forma e il risultato che ne deriva è la luce, che secondo l’insegnamento di un famoso artista, crea e plasma lo spazio delle pareti, dilatando o deformando lo spazio dei muri che la circondano. Il risultato di tutto questo lavoro mi ha affascinato e definirei il tutto lirico.

Giuseppe Polverari

Ho avuto il piacere di intraprendere un percorso “visivo” nelle sale che hanno ospitato la mostra dello scultore Manuele Urbinati a Gradara. Le sculture che l’artista ha realizzato sono un’appassionata sintesi della sua maestria nel lavorare materiali complessi come il legno e il metallo. Ogni opera è un’introspezione e un percorso che viene espresso con una mano decisa e sapiente. I colori caldi del legno si fondono con il metallo e creano una sintesi di colori e sfumature del tutto “inaspettati”. L’esposizione di Urbinati è un piacere per tutti coloro che amano apprezzare le cose “ben fatte” ed è una mostra che consiglio vivamente.

Barbara Cianelli